Dopo la favola

In uno strano paradosso vivono le poesie di Alessia Iuliano, sospese tra tendenza sapienziale e gnomica da un lato e acceso lirismo dall’altro. Una immaginazione fervida e una altrettanto forte sensazione di una scomodità – dell’anima, del corpo – creano una tensione che però, a differenza di tante voci contemporanee, non si chiude in una autoreferenziale piccola cronaca individuale, e invece cerca, apre sguardi vasti, curiosi, indagatori sul vivente, colto nei frammenti di vita minuscoli delle relazioni o nelle aperture di visioni che spesso hanno, se pur non dichiarato, l’orizzonte del mare. Una poesia che punge e che sollecita, non intende sedurre. E anche là dove pare farsi più cantabile e dolce, non cessa di presentarci qualcosa che «mi scompone/ di grazia tutta la faccia». Dopo la favola – della giovinezza, dell’amore e di altre illusioni – infatti o viene il mesto disincanto, o si sente una forza antica e nuova e misteriosa cambiare i connotati. Questa forza la Iuliano ama e onora.

dalla quarta di Davide Rondoni

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Ottobre nei viavai

Ne sono convinto. Ci sono poesie nate già scritte.
[…] Eccomi a questo libro […] L’autrice esprime una evoluzione sorprendente da quella Negazione, verso una poetica tanto più misteriosa, quanto affascinata dal Mito […] Un mondo trasformato in appartenenza e scelta […] Per capire che la e nuda è la migliore affermazione di una civiltà. La democrazia d’ amore che in una e trova congiunto l’io a te in un noi. Una e senza è: più forte e potente del verbo essere. Versi semplici, puliti, chiari col rigore della poesia in cui – come in poesia – non va spiegato tutto. Versi scritti dal condizionale di ognuno di noi […] Può anche essere necessario acting out, quello praticato in sofferenza, che l’autrice offre a chi sa fare del Mito una evocazione.

dalla postfazione di Luigi D’Alessio

ISBN 9788885781023

PAGINE 48

PREZZO 10,00

Non negare nessuno

Il tentativo di Alessia Iuliano è di perseguire una poesia abitata da una intensa percezione del mondo. La ricchezza di scoperte interiori, le fulminanti illuminazioni, le discese in una solitudine capace di improvvise coloriture, avvengono sempre in relazione a presenze che la voce della poetessa cerca di trattenere, di “fotografare” spesso da scorci originali e vitali.
Una poesia che sta trovando il proprio percorso tra accensioni liriche e tagli narrativi, tra appunti lievi e profonde riflessioni, dove documentano passaggi di maturità e aperture al vivente. Una poesia capace di spiazzare, di essere mutevole anche nei ritmi, e di superare le inevitabili influenze o le maniere letterarie che pur occhieggiano. La abita una decisione di non vivere meno della più alta e profonda possibilità. E i versi sono tremanti, fragili a volte, ma tesi, vibranti di tale decisione. Così la poesia torna a essere per la giovinezza un segno di apertura avventurosa, una traccia per chi si orienta con le stelle e con i fuochi, amando il mare.

Dalla quarta di Davide Rondoni

ISBN 9788896629901

PAGINE 68

PREZZO 10,00

Inclusione in Antologie e Riviste